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Covid, a Maggio 800mila dosi di vaccino in Toscana

Vaccinazione completata per l'11,4% dei residenti. Nessun cambiamento per il richiamo di chi ha già ricevuto la prima dose di Pfizer e Moderna

La consegna di una fornitura di vaccini Pfizer

Dal 3 al 31 Maggio la Regione Toscana riceverà quasi 800mila dosi di vaccino contro il Covid-19, così ripartite: 498.420 da Pfizer, 131.600 da AstraZeneca, 81.900 Moderna, 81.200 Johnson&Johnson.

Il dato è stato reso noto dall'assessore regionale alla salute Simone Bezzini alla commissione sanità del Consiglio regionale. Nel corso del mese di Giugno le forniture dovrebbero ulteriormente aumentare. Pfizer ha annunciato addirittura il raddoppio delle consegne.

Ad oggi in Toscana sono state somministrate 1 milione e 371 mila dosi di vaccino, di cui 944 mila sono prime somministrazioni e 427mila i richiami. Stando all'analisi della Fondazione indipendente Gimbe, ha completato il ciclo vaccinale contro il Covid l'11,4% della popolazione toscana, un risultato superiore alla media nazionale del 10,9% a cui va aggiunto un 13,7% di persone che hanno ricevuto solo la prima dose.

Per gli ultraottantenni le somministrazioni hanno toccato quota 519 mila, raggiungendo una copertura della categoria pari al 95%. "La più alta in Italia - ha sottolineato l’assessore - assieme al Veneto", corrispondente, secondo la Fondazione Gimbe, al 70,6% degli over80 residenti, in linea con la media italiana. Per la categoria degli estremamente vulnerabili le dosi utilizzate fino ad oggi sono 175mila. Per la categoria 70-79 anni le somministrazioni sono state 296mila (273 mila prime dosi, pari al 57,9% dei residenti di quella fascia di età, e 22mila richiami, pari al 7,7%). Nella fascia di età 60-69 anni ha completato il ciclo il 7,1% degli abitanti ma a partire dalla prossima settimana potranno prenotarsi tutti gli over60 e, in base alla disponibilità di vaccini, anche i nati dal 1962 al 1971.

La Toscana ha attivato la programmazione mensile delle vaccinazioni dai 70 anni in su mentre per chi ha un'età compresa fra i 65 e i 69 anni le prenotazioni sul portale web regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it sono iniziate ieri totalizzando, in un giorno e mezzo, 96.201 appuntamenti, con qualche sospensione temporanea del servizio per i troppi accessi in contemporanea. “Il sistema non ha brillato in termini di qualità ma in termini di quantità ha funzionato bene - ha commentato Bezzini - perché ha permesso di dare un’accelerata alla campagna, impegnando il 70-80% delle dosi. Certo non sottovalutiamo l’impatto negativo che, nella percezione dei cittadini, ha avuto il trovarsi in difficoltà ad effettuare la prenotazione”. Bezzini ha dichiarato che, per ovviare all’inconveniente, nei prossimi giorni saranno adottati accorgimenti tecnici.

La campagna proseguiràcontinuando a coinvolgere i medici di medicina generale, oltre alle Asl e agli hub; è stato recepito l’accordo quadro con le farmacie, mentre sui luoghi di lavoro sarà data la possibilità di vaccinare in caso di arrivo di dosi in eccedenza rispetto alla capacità di smaltimento del servizio sanitario regionale. 

La Regione Toscana dovrà anche tenere conto di alcune novità nella predisposizione del calendario: lo slittamento consigliato per il richiamo di Pfizer e Moderna da 21 e 28 giorni a 42; la possibile riapertura delle agende ad alcune categorie come il personale scolastico; l’indicazione di aprire la vaccinazione ai cinquantenni ma con precedenza assoluta agli individui con fragilità. Per quanto riguarda l'intervallo fra la prima e la seconda dose dei vaccini a mRNA come Pfizer e Moderna, la Regione Toscana ha chiesto l'autorizzazione a mantenere il vecchio intervallo di 21 e 28 giorni per tutti coloro che hanno già ricevuto la prima dose di questi sieri. I nuovi vaccinati invece dovranno rispettare il nuovo intervallo di 42 giorni.