“A distanza di pochi anni dall’intesa di tre anni fa che portò ad un piano di razionalizzazione condiviso - ha commentato la presidente Biagiotti, sindaco di Sesto Fiorentino - si torna ora a rimettere in discussione la distribuzione sul territorio degli uffici postali, spesso presidi essenziali per tanta parte della popolazione, soprattutto per chi abita lontano dai grandi centri.
"Inoltre è assurdo che i Comuni che si sono uniti o che stanno per farlo siano penalizzati dal piano - prosegue la presidente - secondo una logica che va nella direzione opposta a quella che le fusioni vogliono perseguire”.
Come auspicato dall'Anci nazionale, anche Anci Toscana chiede che si possa affrontare al più presto la questione con i vertici di Poste Spa:
“Comprendiamo le ragioni di Poste riguardo il contenimento della spesa – ha concluso Biagiotti – ma non è accettabile che questo vada a discapito della qualità della vita dei cittadini, in particolare dei più anziani. Ci sono soluzioni alternative che vanno perseguite e condivise” .