Politica

A scuola d'Europa a Bruxelles

Al via i lavori di Pensare europei: 50 ragazzi toscani guidati dall'europarlamentare Nicola Danti impareranno come l'Ue può cambiare la loro vita

"L'euroscetticismo si sconfigge con la conoscenza". E' con questa idea in testa che l'europarlamentare del Partito Democratico, Nicola Danti, ha deciso di dar vita al progetto Pensare europei: tre giorni in cui circa 50 ragazzi tra i 20 e i 30 anni, provenienti da tutta la Toscana, avranno la possibilità di misurarsi con la macchina politica e burocratica europea. E di farlo direttamente sul campo. 
Già dalle prime ore di questa mattina, infatti, i ragazzi sono arrivati in Belgio e hanno cominciato a prendere le misure a questa istituzione sovranazionale ritenuta spesso molto distante dalla vita quotidiana, ma che, in realtà incide su oltre il 70% dell'ordinamento legislativo di ogni Paese.

Dopo una visita guidata nell'emiciclo guidato dal presidente dell'Europarlamento Martin Shultz i ragazzi nelle prossime ore incontreranno il presidente del gruppo dei Socialisti europei, Gianni Pittella - nel giorno del suo compleanno -  per scoprire insieme a lui e insieme a Danti in quale direzione vuole andare l'Europa e quale può essere il ruolo dei più giovani in questo processo.

"Mi aspetto che i ragazzi imparino che l'Europa è un'opportunità per l'Italia e che l'Italia, viceversa, è un'opportunità per l'Europa - ha detto Nicola Danti accogliendo i giovani toscani - Ma anche che si rendano conto che si tratta di un'opportunità di lavoro per loro. Certo, l'Europa e la macchina politico burocratica che le ruota dietro non è perfetta, per questo bisogna fare in modo che a Bruxelles ogni governo mandi solo i migliori".