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Al Carnevale trionfa l'uomo nero di Breschi

Al secondo posto "Il grande freddo" di Lebigre-Roger e la ballerina di Roberto Vannucci. Ma è festa anche al botteghino con 395 mila euro d'incasso

Alla vigilia dell'ultimissima giornata del Carnevale il commissario Stefano Pozzoli ha già cominciato ad esultare: "Raggiunto il pareggio di bilancio". Merito degli incassi che si sono registrati al quarto corso: 395 mila euro.

Un dato che fa il paio con il boom dell'affluenza, con migliaia di persone che si sono riversate sul lungomare per assistere alla premiazione dei carri vincitori di questa edizione 2015.

La corona del migliore è andata a Massimo Breschi, che ha allestito un carro per denunciare la violenza sulle donne. Così è nato "Quello che non vorrei vedere", con la sua struttura in 3d che gira su se stessa attorno a una ballerina vestita di bianco.

Breschi ha preceduto "Il grande freddo" di Gilbert Lebigre e Corinne Roger, che denuncia il surriscaldamento globale e la ballerina tricolore del carro "Bella ciao" di Roberto Vannucci.