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Maltempo, a Abbadia si spala tra detriti e fango

Si spala ancora tra le strade di Abbadia San Salvatore devastata dal nubifragio di sabato notte. Sul posto volontari della protezione civile

Foto Facebook David Pacini

Auto distrutte, massi enormi a lato delle strade, fango e detriti ovunque. Si è svegliata così Abbadia San Salvatore domenica mattina dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sull'Amiata nel versante senese. Il fiume di acqua e detriti ha investito qualsiasi cosa: cassonetti e
fioriere per le strade e auto portate via dalla forza dell'acqua. E adesso si continua a spalare, il soccorso alpino, i volontari della protezione civile, i cittadini. I volontari sono inquadrati all'interno della Colonna mobile di protezione civile della Regione Toscana.  Altre squadre sono partite nella notte.

Intanto la Regione Toscana, dopo una riunione avvenuta ieri, ha deciso di dichiarare l'emergenza regionale per i danni causati dal maltempo. La Regione inoltrerà anche le richieste di emergenza nazionale e di calamità nazionale, quest'ultima per i danni all'agricoltura.

“Stiamo lavorando alacremente per cercare di ripristinare la normalità – ha dichiarato il sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi – ma non è facile perché i danni sono davvero ingenti. Ci tengo a ringraziare la Giunta Regionale e il presidente Enrico Rossi che hanno subito recepito la criticità del nostro Comune, e che, con ogni probabilità, sanciranno lo Stato di Calamità Naturale. Per chi ha subito danni potrebbero esserci le condizioni per avere sussidi”.