Attualità

Abbonamenti Tpl inutilizzati per Covid, come ottenere le compensazioni

Procedura unica in Toscana per chiedere i voucher o il prolungamento della validità degli abbonamenti non utilizzati durante il lockdown per il Covid

La Regione ha definito una procedura unica in tutta la Toscana per chiedere alle aziende che effettuano il servizio di trasporto pubblico su autobus, treni e traghetti il prolungamento della validità degli abbonamenti non utilizzati durante i mesi di confinamento per l'epidemia di Covid oppure, in alternativa, un voucher compensativo.

La procedura quindi è valida per tutte le aziende che gestiscono i collegamenti tramite autobus, per Trenitalia e per Trasporto Ferroviario Toscano e per Toremar per quanto riguarda i traghetti verso le isole dell’Arcipelago.

REGOLE GENERALI

1 - il diritto alla compensazione vale per tutti i tipi di abbonamento, anche per i ‘Pegaso’ e per l’abbonamento ‘Unico metropolitano’;

2 - la compensazione è relativa al periodo per il quale non e' stato possibile utilizzare l'abbonamento;

3 - la richiesta di compensazione deve essere presentata entro il 15 ottobre all’azienda che ha emesso l’abbonamento;

4 - la richiesta dovrà essere presentata preferibilmente on-line sul portale delle aziende, secondo le modalità indicate dalle aziende stesse;

DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI COMPENSAZIONE:

a) il titolo di viaggio - ovvero l'abbonamento - in corso di validità nel periodo del lockdown (definito dai provvedimenti attuativi delle misure di contenimento previste dal decreto-legge del 23 febbraio e dalle successive modifiche del 5 marzo e 25 marzo);

b) una dichiarazione rilasciata ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, relativa al mancato utilizzo, in tutto o in parte, dell'abbonamento in conseguenza del lockdown. La dichiarazione dovrà contenere informazioni su:

FORME DI COMPENSAZIONE 

Nel caso in cui il titolare del diritto al rimborso non avesse più necessità di usufruire del servizio di trasporto, la Regione ha invitato le aziende del Tpl a trovare forme alternative di ristoro (ad esempio la possibilità di utilizzare il voucher per altri titoli di viaggio), anche in coerenza con le raccomandazioni europee a tutela dei consumatori/utenti.

Nel caso in cui aziende di carattere nazionale o sovraregionale abbiano già stabilito modalità diverse di rimborso, queste dovranno essere prontamente comunicate alla Regione Toscana e agli utenti.

Per gli abbonamenti plurimensili, si procederà nel rispetto di quanto previsto dall’art. 18 della L.R. 42/98.