Attualità

Troppa neve, niente protesta per riaprire le piste

E' stato rinviato a data da destinarsi il presidio organizzato per chiedere la riapertura degli impianti sciistici e indennizzi per tutto il settore

Una nevicata ha portato un metro di neve all'Abetone dove però le piste da sci sono sempre chiuse per le restrizione imposte dal governo per arginare l'epidemia di coronavirus. Per chiedere la riapertura era stata organizzata una protesta per domani ma la troppa neve caduta nelle ultime ore ha di fatto rinviato il presidio.

La protesta era stata organizzata da Ristoratori Toscana, Ristorazione Italia, Tni Italia - Tutela nazionale imprese, insieme a Federfuni Italia, Anef e Collegio maestri di sci della Toscana. 

A rendere noto il rinvio a data da destinarsi Andrea Formento, presidente nazionale di Federfuni Italia, spiegando che l'abbondante nevicata della notte scorsa sta impegnando tutti e specialmente l'amministrazione comunale a lavorare per garantire le strade libere.  

La riapertura delle piste da sci è ancora un'incognita, ma un'ipotesi era quella del 7 gennaio, data che era stata fissata come di possibile
apertura. Adesso si attende l'accordo sulle linee guida tra regioni e comitato tecnico scientifico.