La Corte di appello ha confermato la sentenza di primo grado.
L'uomo, originario della provincia di Caltanissetta, mise in atto le sue pratiche perverse sul bambino, figlio di alcuni vicini di casa, in un periodo in cui il piccolo frequentava i suoi figli, che all'epoca avevano 3 e 8 anni, all'interno del suo appartamento. Teatro della violenza la camera da letto dove l'uomo si rinchiudeva i bambini con la scusa di addormentare il figlio minore.