Cronaca

Accanto alla mamma fino all'ultimo poi le coltellate

Sono stati ritrovati nei loro letti i cadaveri della donna di 77 anni morta per un tumore e dei due figli che si sono suicidati per il dolore

Sarà necessaria l'autopsia per stabilire se fratello e sorella si sono entrambi tolti la vita a colpi di coltello oppure se uno dei due ha ucciso l'altro per poi suicidarsi. E' comunque una tragedia straziante quella che si è compiuta in un piccolo appartamento nel centro di Figline, in vicolo Guinelli, dove stamattina i vigili del fuoco hanno scoperto i corpi senza vita di una donna di 77 anni, Luigia Teresa Etteri, morta per un tumore allo stadio terminale, e dei due figli dell'anziana, Massimo e Francesca Giovannella Del Bianco, rispettivamente 51 e 46 anni.

Tutti e tre erano sdraiati nei loro letti. Secondo la ricostruzione emersa dai minuziosi accertamenti condotti dal medico legale e dalla scientifica, i figli hanno accudito la mamma fino all'ultimo istante. Poi, quando la signora è spirata, sconvolti dal dolore, prima hanno assunto un grosso quantitativo di farmaci, forse per stordirsi, poi si sono tolti la vita usando lo stesso coltello, ritrovato e messo sotto sequestro dai carabinieri.

Luigia Teresa Etteri era affetta da una grave patologia oncologica e più volte si era recata per esami e terapie presso l'ospedale Serristori, situato nelle vicinanze dell'abitazione di vicolo Guinelli. Era arrivata a Figline due anni fa dal Venezuela proprio per curarsi ma la malattia, alla fine, se l'è portata via. La signora aveva raccontato alle poche conoscenze fatte in paese di essere vedova e pensionata.

Questa mattina una vicina di casa, allarmata dal cattivo odore che fuorisciva dall'appartamento dei tre, ha chiamato il 112. Poco dopo i vigili del fuoco sono giunti sul posto, hanno suonato inutilmente il campanello e infine hanno sfondato la porta, trovandola chiusa dall'interno a doppia mandata. Pochi secondi dopo, la scoperta dei tre cadaveri in avanzato stato di decomposizione.

Il medico legale ha dichiarato che i decessi risalgono ad almeno un mese e mezzo fa ma nessuno, per tutto questo tempo, si è chiesto come mai madre e figli non si vedessero più in giro. Qualcuno nel vicinato pensava che se ne fossero andati, che avessero lasciato la Toscana. Nessuno immaginava quello che si celava dietro quella porta.