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Addio a Mitoraj, scultore col cuore in Toscana

L'artista si è spento a Parigi all'età di 70 anni. Nel 1983 aveva aperto uno studio a Pietrasanta dove, per sua volontà, saranno disperse le ceneri

Piazza dei Miracoli, a Pisa, ospita ancora una sua mostra. Cento opere che, per la prima volta, hanno fatto sbarcare intorno alla Torre Pendente il lavoro di un artista contemporaneo. E', quello, una sorta di ultimo regalo che Igor Mitoraj, polacco classe 1944, ha fatto alla sua amata Toscana.

Lo scultore si è spento all'ospedale Saint Louis di Parigi, città dove si era trasferito dal 1968, ma dall'inizio degli anni Ottanta aveva fatto anche della Toscana una sorta di sua seconda casa. A Pietrasanta, infatti, aveva deciso di aprire uno studio nel 1983 e sulle colline della Versilia era ormai solito trascorrere gran parte del tempo ogni anno.

Ed è propio lì che le sue ceneri potrebbero essere sparse dopo la cremazione del corpo a Parigi. Se la famiglia darà il suo ok, l'amministrazione comunale ha già fatto sapere di aver messo a disposizione un apposito spazio all'interno del cimitero comunale così come potrebbe tenersi anche una funzione religiosa, all'interno della Pieve, come richiesto dallo stesso artista.

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati per la scomparsa di Mitoraj. Il presidente della commissione cultura in Senato Andrea Marcucci parla di "uno dei più illustri artisti dell'arte contemporanea", la senatrice Rosa Maria Di Giorgi di "gigante della scultura" mentre per il presidente della Regione Enrico Rossi si tratta di una "perdita per tutta la cultura mondiale" e il vicepresidente del consiglio regionale, Giuliano Fedeli, ricorda come proprio una sua opera (la "Nascita di Venere") sia il simbolo della Festa della Toscana. 

Dolore per la sua scomparsa sono infine stati espressi dal Carnevale di Viareggio, dalla Fondazione Festival Pucciniano e dall'Opera Primaziale Pisana così come dall'Associazione Osservatorio Mestieri d'Arte e dalla Soprintendenza del Polo Museale fiorentino.