Cronaca

Aggredisce nonna e nipoti, lo blocca un vicino

La donna è stata colpita alla testa con un martello ed è molto grave. I nipoti hanno 9 e 11 anni e uno è stato ferito a una mano. Chi è l'aggressore

Non ha agito con un movente preciso ma a causa di uno stato psichiatrico "verosimilmente alterato" l'uomo di 34 anni, originario del Burkina Faso, che ieri, intorno a mezzanotte, ha aggredito a martellate una donna di 69 anni che stava rientrando nell'appartamento delle vacanze insieme ai due nipotini di 9 e 11 anni, uno dei quali è stato ferito ad una mano. Il sanguinoso assalto è avvenuto in un complesso immobiliare di via dei Pini, sul pianerottolo del terzo piano del palazzo, quando la donna e i due bambini sono usciti dall'ascensore.

Le grida della donna e dei bimbi hanno richiamato l'attenzione dei vicini che hanno allertato le forze dell'ordine. Uno in particolare, un uomo di 39 anni originario del Senegal, si è avventato contro l'aggressore, dando vita a una colluttazione e rimanendo ferito a sua volta ma riuscendo comunque a trattenere l'individuo fino all'arrivo dei Carabinieri. Poco dopo, nonostante le minacce, i pugni e i calci, il 34enne è stato bloccato e i sanitari del 118 gli hanno somministrato un calmante.

La signora aggredita ha riportato profonde ferite alla testa ed ora è ricoverata all'ospedale delle Scotte di Siena in prognosi riservata. "Siamo vicini alla famiglia della signora che è stata brutalmente aggredota, ho potuto parlare con la figlia che ovviamente è sconvolta per quanto accaduto - ha dichiarato il sindaco Andrea Benini - E' successo un episodio gravissimo che stiamo ancora cercando di comprendere nei dettagli. Siamo sgomenti di fronte a una violenza del genere che non può avere alcuna giustificazione".

Gli inquirenti hanno spiegato che le indagini condotte finora non hanno portato alla luce alcun movente o cause particolari che possono aver innescato l'aggressione, "se non un quadro psichiatrico verosimilmente alterato dell'autore".

L'aggressore deve rispondere del tentato omicidio della donna, delle lesioni aggravate inferte al bambino e al senegalese che ha contribuito al suo arresto e di resistenza a pubblico ufficiale.