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"Si accanivano in branco contro l'invalido totale"

Lo ha scritto il gip nell'ordinanza di arresto dei 6 operatori sanitari e dell'infermiere accusati di crudeltà e soprusi nel convitto ecclesiastico

foto newsbiella.it

Un'orribile vicenda di maltrattamenti contro un sacerdote fiorentino di 80 anni, una persona malata, debolissima, forse la più indifesa del convitto ecclesiale gestito dall'Associazione di previdenza fra i sacerdoti toscani. Oltre alle sette persone agli arresti domiciliari, tutti uomini, ci sono altre due persone indagate. 

Il gruppo si muoveva nella struttura come un branco che aveva individuato una vittima  e si accaniva contro di lei con crudeltà, condividendo abitudini e comportamenti vessatori. Il convitto ospita vari sacerdoti che necessitano di assistenza o di lunghe degenze ma quello sottoposto a violenze era stato scelto perchè, pur affetto da una grave patologia, riusciva ancora a reagire facendo divertire molto i suoi aguzzini.

In base alla ricostruzione dei carabinieri, i sette operatori, da soli o in coppia, provocavano frequentamente l''anziano sacerdote con pesanti allusioni sessuali e minacciando di farlo dormire all'aperto. Le angherie peggioravano nei momenti di igiene personale, con schiaffi e colpi sulla testa conditi da sonore risate.

I dipendenti del convitto finiti sotto inchiesta saranno sospesi dal servizio.