La Regione mette a disposizione 400 mila euro e quasi 3 milioni e 600 mila lo Stato. In tutto fanno quattro milioni per aiutare le famiglie dai redditi più bassi nelle spese scolastiche per i figli, alle primarie e secondarie di primo e secondo grado.
La giunta regionale ha approvato nell'ultima seduta il pacchetto per il prossimo anno scolastico, specificando i requisiti per l'accesso e come dovranno essere ripartite le risorse. Per godere del sostegno occorre che l'Isee delle famiglia, l'indicatore oramai famosissimo che misura reddito e patrimonio in rapporto a quanto grande è il nucleo, non superi i 15 mila euro (20 mila per chi abita nelle isole minori e e frequenta le superiori). Il secondo limite è l'età: i contributi possono essere concessi per studenti che non abbiano più di venti anni.
"Le risorse - spiega l'assessore all'istruzione, Cristina Grieco - saranno gestite dalla Città metropolitana e dalle Province, che le ripartiranno ai Comuni. Città metropolitana e Province potranno anche stabilire indirizzi integrativi che si aggiungono a quelli regionali".