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Al Cnr "buco" di 3 milioni: indaga la Procura

Le indagini sono scattate dopo la segnalazione fatta dal direttore dell'Istituto di Fisiologia clinica su presunte anomalie nella contabilità

Secondo quanto emerso, l'accusa sarebbe quella di truffa e nei giorni scorsi sono state compiute una serie di perquisizioni e acquisizioni di documenti. 

La situazione critica sotto il profilo finanziario è stata esaminata anche dal consiglio di istituto il 22 dicembre e durante quella seduta il direttore Giorgio Iervasi ha evidenziato le criticità. Sotto la lente ci sono in particolare i bilanci 2013 e 2014 dove Iervasi, si rileva dal verbale della seduta del consiglio d'istituto, ha sottolineato che "una stima ufficiale è ancora difficile ma, ad oggi, il disconoscimento dei titoli di credito, scritto, consiste in circa 1,5 milioni di euro" ai quali si aggiungono altri 1,9 milioni di euro di disallineamento per un totale di circa 3,4 milioni di euro". 

"La verifica - ha spiegato Iervasi al consiglio - è ancora in corso. Ho dato mandato alla segreteria amministrativa che sta accertando tutte le convenzioni agli atti e che prevedevano pagamenti che dovevano essere riscossi nel corso del 2013". 

Secondo Iervasi, insomma, l'analisi dei piani di gestione 2011-2015 con la previsione di incasso, l'accertato dell'incasso e ciò che è stato incassato realmente e quindi è a bilancio mostra "una tendenza a una riduzione significativa degli incassi dal 2012 a oggi con una forbice che si divarica drammaticamente fra accertato e incassato negli ultimi 2 anni". 

Un primo provvedimento però è già stato preso da Iervasi che si è insediato nel maggio scorso: il funzionario, di diretta emanazione della precedente direzione, è stato allontanato dal Cnr il 10 gennaio. A lui, nella precedente gestione, sarebbe stato affidato il compito di gestire le risorse in entrata, la loro acquisizione, l'accertamento e la stipula delle convenzioni, di fatto esautorando le mansioni che il regolamento del Cnr affidava invece alla segreteria amministrativa, tornata in possesso delle stesse solo lo scorso settembre sotto la guida di Iervasi. Ora sarà la magistratura a chiarire se e quali irregolarità siano state commesse.