Attualità

Inizia la produzione della prima pillola anti-Covid

Il farmaco si prede per bocca, a casa. E' stato messo a punto da un'azienda americana. Inibisce la replicazione di molti virus fra cui il SarsCov2

Andrà presa per 5 giorni, 4 compresse al giorno, anche a casa: stiamo parlando della prima pillola anti-Covid che potrebbe essere commercializzata negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo. 

L'azienda produttrice è la Merck, in italia conosciuta come Msd, e anche il direttore del dipartimento di prevenzione del Ministero della salute italiano, Gianni Rezza, ha definito i risultati riportati nello studio sulle varie fasi di sperimentazione del nuovo farmaco "promettenti e da valutare con attenzione".

I vertici della Merck hanno annunciato che presenteranno alle autorità amerciane la richiesta di autorizzazione all'utilizzo in emergenza della pillola anti-Covid "il più presto possibile". La produzione peraltro è già iniziata, come avvenuto a suo tempo per i vaccini anti-Covid di Pfizer e Moderna.

Il Molnupiravir è un antivirale che agisce inibendo la replicazione di volti virus fra cui anche il SarsCov2 e si è dimostrato efficace anche contro le varianti Delta, la più diffusa in assoluto in Italia, Gamma e Mu. La sperimentazione in corso, arrivata alla fase III, è stata condotta su 750 persone dimostrando che, se il farmaco viene somministrato nelle fasi iniziali dell'infezione, può dimezzare il rischio di ospedalizzazione o morte in pazienti adulti a rischio, malati di Covid in forma lieve o moderata. Non dà particolari effetti avversi.

L'obiettivo dell'azienda è produrre 10 milioni di dosi del nuovo antivirale prima della fine del 2021 e ha già stipulato un accordo con il governo degli Stati Uniti per fornire, una volta ottenuta l'approvazione dalla Food and Drugs Administration, 1 milioni e 700mila dosi di Molnupiravir.