Arte

Alla riscoperta di Baccio Bandinelli

Fino al 13 luglio il museo del Bargello ospiterà la prima monografica dedicata al "nemico" di Michelangelo. In mostra anche la Leda e il Cigno

Rilievi, sculture, disegni preparatori e dipinti. C'è di tutto tra le novanta opere che compongono la prima mostra interamente dedicata a Baccio Bandinelli (1493 - 1560), che rimarrà al museo del Bargello a Firenze dal 9 aprile al 13 luglio.
Un "artista di fama eterna", come scrisse nelle sue Vite, Giorgio Vasari, che definì però lo scultore e pittore fiorentino anche "terribile di lingua e di ingegno", a testimonianza del rapporto tormentato tra i due, ma anche tra Bandinelli e Michelangelo.
Scultore dallo spessore riconosciuto, Bandinelli ebbe invece un difficile rapporto con la pittura, come testimonia il quadro Leda e il Cigno, mai esposto prima d'ora a causa delle feroci critiche che suscitò appena realizzato.
"Si tratta di un'opera che - secondo la soprintendente al Polo museale fiorentino, Cristina Acidini - pur avendo un bel disegno, mostra un colore molto crudo e infelice".