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Allarme meningite, ora dilaga la psicosi

Dopo i tre casi registrati in Toscana negli ultimi giorni centinaia di telefonate soprattutto all'ospedale pediatrico Meyer. Ma i medici rassicurano

Decine di chiamate al reparto di rianimazione, altrettante a quello delle malattie infettive. E ancora decine di accessi al pronto soccorso. Il sintomo è sempre il solito: bambini con febbre molto alta. E anche la paura è (quasi) sempre la stessa: meningite.

I tre casi registrati in Toscana (dov’è morto un ragazzo di 13 anni, Giovanni Locci, di Cerreto Guidi, e dove sono ricoverati un bambino di 4 anni, di Sesto Fiorentino, al Meyer, e un ragazzo di 18 all’ospedale di Cisanello, a Pisa) fanno paura. E così, complice il periodo del picco influenzale che provoca anche febbre con temperature piuttosto elevate, in moltissimi, negli ultimi giorni, si sono rivolti alle strutture ospedaliere della Regione e in special modo all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

Da dove medici e sanitari provano tuttavia a rassicurare i cittadini, spiegando che "febbri alte in questo periodo sono spesso e volentieri associate alla stagione influenzale" e che in ogni caso "si tratta di una patologia la cui trasmissione non è così facile". In ogni caso, aggiungono, "le strutture sanitarie sono adeguatamente formate sia da un punto di vista clinico sia da quello della profilassi che risulta assai efficaci per salvagardare la comunità da possibili rischi di contagio".