Politica

Amato: "Firenze ancora al Pd. Incomprensibile"

La candidata del Movimento 5 Stelle, rimasta sotto quota 10% dei consensi, minimizza la sconfitta: "Per le rivoluzioni culturali ci vuole tempo"

Incomprensibile. E' questo l'aggettivo scelto dalla candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, Miriam Amato, per commentare la netta vittoria di Dario Nardella alle elezioni amministrative di Firenze.
"La città è stata riconsegnata in mano al Pd. Un fenomeno per noi incomprensibile". 
Più chiare sono invece per Amato le ragioni della sconfitta.

"Senz'altro abbiamo commesso degli errori, ma evidentemente al Pd hanno saputo lavorare bene, con gli slogan soprattutto, ma anche con i loro militanti e sull'elettorato anziano. Noi abbiamo meno soldi e meno potere, siamo riusciti a raggiungere meno persone".

Amato, che è rimasta sotto il 10% di consensi, ritiene comunque il risultato una buona base di partenza per il futuro. "Noi proponiamo una rivoluzione culturale e le rivoluzioni culturali chiedono tempo per essere portate a termine". In consiglio comunale poi "faremo opposizione dura - sottolinea Amato - perchè siamo convinti che il Pd non abbia fatto e non farà buona amministrazione a Firenze: vuole gli inceneritori e le infrastrutture, come l'ampliamento dell'aeroporto che fanno male alla salute dei cittadini". 
L'opposizione che ha in mente il Movimento, in ogni caso, rimarrà indipendente. "Non faremo alleanze con nessuno".