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Amianto alla Breda, ex dirigenti a processo

Dopo undici anni Corrado Fici e Roberto Cai di nuovo davanti allo stesso giudice, che li assolse per lo stesso reato, quello di omicidio colposo

La procura di Pistoia ha chiesto il rinvio a giudizio per due ex dirigenti della Breda accusati di omicidio colposo per la morte di Amilcare Sacconi, ucciso da un mesotelioma, un tumore associato all'esposizione all'amianto respirato da Sacconi, operaio nello stabilimento per 34 anni.

L’udienza preliminare si svolgerà davanti al gup Alessandro Buzzegoli, lo stesso magistrato che nel 2004 assolse gli ex dirigenti. 

Il pm titolare dell’inchiesta, Luigi Boccia, ha depositato la propria richiesta di rinvio a giudizio. Secondo la giudice delle indagini preliminari Patrizia Martucci infatti non ci sarebbero dubbi sul fatto che anche nel periodo in cui Amilcare Sacconi aveva lavorato in Breda vi erano già state precise indicazioni normative sui rischi legati all’esposizione all’amianto.

I due ex dirigenti, Corrado Fici e Roberto Cai, sono ora accusati di omicidio colposo per non aver informato i lavoratori della Breda “sulle conseguenze delle lavorazioni con l’amianto e sugli effetti cancerogeni dello stesso” e per non aver preso precauzioni per evitare che inalassero le micidiali fibre e quindi per aver violato le normative antinfortunistiche.