Attualità

Anci, Upi e Legautonomie si fondono

Firmato nella sede di Anci Toscana il protocollo per l'unificazione della rappresentanza degli enti locali e l'integrazione organizzativa e operativa

E' la prima volta in Italia che  l’Associazione del Comuni, l’Unione delle Province e l’Associazione delle Autonomie danno seguito agli accordi sottoscritti l'anno scorso per la riforma delle funzioni e dell’architettura degli enti locali. "L'integrazione - assicurano le associazioni in una nota - sarà avviata concretamente entro la fine dell'anno".   

A completare il quadro mancherebbe la firma dell'Uncem, l'Unione dei Comuni montani, che però Anci, Upi e Legautonomie intendono coinvolgere. A tale fine è stato richiesto ai vertici dell'Uncem per incontro "definire i prossimi passi e portare avanti il percorso di integrazione già operativo in altre regioni italiane". 

Non tutto però potrebbe filare liscio: alla guida di Uncem Toscana c'è Oreste Giurlani, il sindaco di Pescia che a suo tempo lanciò la sfida alla renziana Sara Biagiotti per la presidenza di Anci e poi fece un passo indietro su richiesta (molto insistente) del governatore Rossi e del segretario regionale del Pd toscano Dario Parrini. 

In attesa degli sviluppi, Sara Biagiotti sottolinea l'importanza dell'accordo siglato con Upi e Legautonomie.

“Si tratta di un atto importante a livello amministrativo e politico che avrà ripercussioni molto positive nell’ambito della semplificazione e della razionalizzazione – ha scritto la presidente Anci Toscana in una nota – e che si inserisce perfettamente nel percorso tracciato dalla riforma della pubblica amministrazione”.

L’obiettivo finale è quello si arrivare alla unificazione delle strutture organizzative, rafforzando e migliorando i servizi resi ai Comuni e riducendo le spese. Saranno ridefiniti anche i rapporti con la Regione,  modalità di concertazione comprese.