Attualità

Andrea Orlando, le intercettazioni e la privacy

Il ministro della Giustizia stasera sarà alla festa dell'Unità di Firenze per fare il punto sulla riforma del processo penale e sul diritto di cronaca

Da qualche giorno la tradizionale festa del Partito democratico metropolitano del capoluogo toscano si è trasformata in un appuntamento nazionale per parlare di giustizia.

E dopo i dibattiti dei giorni scorsi con il procuratore generale della Corte d'Appello di Palermo Roberto Scarpinato e con Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, stasera è la volta del ministro Andrea Orlando.

Al termine di un incontro con Walter Verini, componente della Commissione giustizia alla Camera e Giuseppe Lumia che ricopre un'analoga posizione in Senato, alle 21 il Guardasigilli prenderà la parola dal palco centrale per spiegare i termini della riforma del processo penale, con particolare attenzione al  tema delle intercettazioni. 

Lo scorso luglio, infatti, il dibattito si è acceso in parlamento dopo la proposta arrivata da un deputato di Area Popolare di vietare la registrazione delle conversazioni fra privati. Ipotesi respinta anche dal presidente del Senato Pietro Grasso. 

L'altro terreno di scontro ha riguardato il tema della diffusione delle intercettazioni e dei video "rubati". Un emendamento a firma Ncd ha previsto il carcere per chi pubblica questo tipo di contenuti, ma un ulteriore emendamento del Pd ha scongiurato questa eventualità se a pubblicare i video rubati è un giornalista.