Monitor Consiglio

Animali morti per inquinamento ambientale, raccogliere dati

"Interrogazione in Regione sulle morti di animali per avvelenamenti o intossicazioni derivanti da inquinamento ambientale"

Andrea Quartini e Irene Galletti

 “La fauna locale, gli animali domestici e da allevamento possono essere soggetti a danni causati dalla presenza di sostanze tossiche nel cibo o nell'ambiente, ma la materia è spesso trascurata e queste morti probabilmente sfuggono alle statistiche. Tuttavia, la salute degli animali costituisce un valore primario da tutelare ai sensi della normativa comunitaria e nazionale e costituisce anche un bioindicatore dello stato del terreno, delle falde e delle piante, evidenziando certe anomalie prima che raggiungano l'uomo.” Ad affermarlo è Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e prima firmataria dell’atto regionale che chiede notizie alla Giunta sul tema degli avvelenamenti e intossicazioni derivanti da episodi di inquinamento.

Nella sua interrogazione Irene Galletti chiede alla Giunta Regionale di fornire informazioni sulle segnalazioni non isolate di patologie, malformazioni o decessi di animali di affezione, da allevamento o selvatici che siano collegabili ad episodi relativi a situazioni derivanti da contatto con aree ambientali compromesse. Chiede anche di conoscere gli screening effettuati dal 2015 ad oggi, in Regione Toscana, a seguito di tali segnalazioni, con il dettaglio delle tipologie di evento, delle aree geografiche interessate, dei periodi storici di riferimento e dell'esito delle analisi stesse. Infine, nell’atto si chiede quali azioni siano state compiute a seguito di queste segnalazioni e quali scambi di dati siano stati effettuati.

In merito interviene anche Andrea Quartini, deputato del Movimento 5 Stelle e medico: “La Regione Toscana svolge un lavoro di sorveglianza sulla distribuzione e diffusione delle infezioni e dei fattori ad esse correlati, ma è necessario approfondire l'argomento degli avvelenamenti e individuare le possibili cause e similitudini fra gli stessi, soprattutto se mappando il terreno e gli eventi e incrociando i dati con gli altri soggetti competenti, in modo da avere un quadro chiaro dell'ambiente e della sua salubrità dal punto di vista degli animali. Questa interrogazione può essere l’occasione per chiarire ai cittadini se queste indagini vengano già fatte, mentre in caso contrario può fungere da stimolo per iniziare a farle” conclude il deputato.