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Cani vietati nei supermercati, ma si può?

A segnalare il divieto di accesso ai cani nei supermercati cittadini è un lettore che, regolamenti alla mano, chiede verifiche di legittimità

Col cane nel carrello, in alcune catene si può

"Tutti i supermercati di Livorno vietano l'accesso ai cani ed i cartelli che impongono tale divieto sono in contrasto con il regolamento comunale": la segnalazione ci arriva tramite email da un lettore, il signor Mauro Selvatici, che ci scrive trasmettendo a corredo sia la normativa regionale che i regolamenti comunali di Livorno che disciplinano l'accesso dei cani "negli esercizi pubblici, commerciali e nei locali ed uffici aperti al pubblico".

Sia la normativa regionale che la sua declinazione locale prevedono effettivamente - oltre naturalmente all'accesso pieno e senza eccezioni dei cani "a supporto di persone disabili, quelli delle Forze dell’Ordine e quelli della Protezione Civile quando siano presenti le condizioni dell’intervento - che i cani possano entrare. Uno per persona, con guinzaglio e museruola, senza fare danni né disturbare. Ovvio. Ma possono.

Questo in generale. Più in particolare il titolare di esercizio pubblico o commerciale può inibire l'accesso ai quattro zampe ma per motivi da accertarsi poi dalle autorità e mai del tutto. La segnalazione di divieto, poi, deve essere "vidimata dall’ufficio comunale competente in materia di animali".

Secondo il signor Selvatici ciò non avviene: "Il regolamento comunale - ci scrive - prevede: comunicare al Comune quali siano le 'limitazioni' e non i divieti totali, e il relativo cartello deve essere timbrato dall'Ufficio competente del Comune. La violazione di tali norme dovrebbe comportare una sanzione amministrativa". La quantificazione della stessa risiede nell'articolo 42 del regolamento comunale che parla di una "sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25 a euro 500".

"Sarei grato fosse fatta una campagna di informazione su quanto sopra esposto", ci scrive il lettore. Detto fatto.