Cronaca

Sequestrato un esemplare di Pinna nobilis

Indagini in corso per trovare i responsabili che hanno pescato la specie protetta anche grazie ad alcune riprese video in possesso delle autorità

La Pinna nobilis sequestrata

Il giorno 4 Agosto 2019 personale della Capitaneria di porto di Portoferraio e dell’Ufficio Locale marittimo di Porto Azzurro, grazie alla segnalazione pervenuta dalla Polizia Municipale di Porto Azzurro, ha provveduto al sequestro penale presso la spiaggia di Barbarossa, di un esemplare di “nacchera” (Pinna Nobilis), specie appartenente a fauna selvatica marina sottoposta a particolare tutela.

Il bivalve è stato trovato sulla spiaggia di Barbarossa, come spiegano dalla Capitaneria di porto di Portoferraio in una nota, probabilmente asportato dal mare da villeggianti e non è stato possibile nell’immediatezza rimetterlo in mare, essendo lo stesso privo del mollusco interno.

E' stata informata l’Autorità giudiziaria e sono in corso gli accertamenti del caso, anche grazie ad alcune riprese video, per risalire agli autori materiali del prelievo.

Con l’occasione la Capitaneria di porto di Portoferraio fa sapere che la Pinna nobilis è una specie classificata come a rischio di estinzione essendo un mollusco minacciato dalla raccolta a fini collezionistici.

La Pinna Nobilis, che è il più grande mollusco bivalve del Mar Mediterraneo, un tempo molto diffuso sui fondali sabbiosi dell’arcipelago toscano, rientra infatti tra le specie di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa e la sua raccolta può essere autorizzata per soli scopi scientifici.

"Si raccomanda pertanto a tutti i turisti di informarsi sempre adeguatamente e preventivamente - spiegano dalla Capitaneria - su quanto possibile effettuare durante le proprie vacanze anche per evitare inconsapevoli manomissioni del delicato equilibrio dei nostri mari".