Attualità

Anpas e Uisp insieme per salvare più vite

Gli operatori sanitari insegneranno a circa 1500 dirigenti che lavorano nei centri sportivi ad utilizzare i defibrillatori e fare i massaggi cardiaci

L'accordo siglato in Consiglio regionale dal presidente di Anpas Toscana e dal vicepresidente nazionale della Uisp è il primo in Italia. Un accordo che è la naturale conseguenza della legge approvata in Toscana il 6 ottobre scorso e che impone a tutti gli impianti sportivi di dotarsi di un defibrillatore entro il 1° luglio del prossimo anno.

Ecco allora che i primi a voler formare i loro dirigenti e tecnici sono stati i vertici della Uisp, che nelle prossime settimane effettueranno un monitoraggio nelle loro strutture per capire quante persone dovranno partecipare ai corsi di cinque ore organizzati da Anpas Toscana.

"Per le nostre Associazioni – ha detto il presidente di Anpas Toscana, Attilio Farnesi – promuovere la cultura della salute e della prevenzione è fondamentale. Per questo abbiamo condiviso la volontà di formare operatori e tecnici sportivi alle manovre di rianimazione e all'utilizzo dei Dae. Come Pubbliche assistenze saremo anche disponibili ad essere presenti coi nostri mezzi anche nelle grandi manifestazioni organizzate da Uisp in strada, tra la gente e con la gente".

"Questo è un accordo che stipuleremo anche a livello nazionale - ha detto Simone Pacciani, vicepresidente Uisp -. Il nostro obiettivo è avere almeno un dirigente in ogni struttura che sappia utilizzare un defibrillatore e sappia praticare un massaggio cardiaco. Significa 18mila persone formate nei nostri centri".

L'accordo è stato siglato a Palazzo Panciatichi a Firenze alla presenza della consigliera regionale Pd, Alessandra Nardini. "Come espresso anche nella Carta Etica dello Sport - ha ricordato la consigliera - l’attività fisica e sportiva è una componente essenziale nel processo educativo. E’ quindi indispensabile che lo svolgimento dell’attività fisica si effettui in condizioni di massima sicurezza e l’approvazione della nuova legge regionale, che fa chiarezza nel sistema normativo con una notevole semplificazione burocratica, è un passo importante in tal senso".