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In Toscana 619 pazienti Covid in cura con anticorpi monoclonali

E' la terza Regione italiana nell'utilizzo di queste terapie per i malati di Covid. E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale Aifa

Una squadra Usca

Attualmente i malati di Covid trattati con il farmaco monoclonale prodotto dalla Ely Lilli sono 619. Le prime 1.080 fiale di anticorpi sono arrivate nelle strutture sanitarie regionali tra il 22 e il 23 marzo scorso. L’approvvigionamento avviene ora a cadenza bisettimanale con quantità più che sufficienti.

Questo tipo di farmaco è progettato per legarsi alla proteina spike del nuovo coronavirus in modo da impedirgli di penetrare nelle cellule dell'organismo. Può essere utilizzato solo in ospedale e su pazienti con sintomi lievi oppure paucisintomatici. I malati di Covid con queste caratteristiche solitamente sono in isolamento domiciliare e quindi sono le squadre Usca (unità speciali di continuità assistenziale) e i medici di medicina generale a individuarli e a indirizzarli ai strutture ospedaliere specialistiche più vicine per il trattamento.

A oggi sono stati individuati 33 centri prescrittori specialistici distribuiti su tutto il territorio regionale. La quantità di farmaco è più che soddisfacente per coprire il fabbisogno.

In Toscana gli attualmente positivi al Covid sono oggi 14.531 e di questi 13.467 si trovano in isolamento domiciliare.

La Toscana ha chiesto all'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) un ampliamento dei criteri di selezione dei pazienti candidati al trattamento con anticorpi monoclonali in modo da utilizzare questo farmaco in un numero più elevato di assistiti. Questa richiesta è al vaglio della commissione tecnico scientifico dell'Aifa.