Cronaca

Anziani maltrattati in una casa di riposo

Indagate 13 persone tra infermieri e operatori socio sanitari che avrebbero maltrattato fisicamente e moralmente gli ospiti di una clinica a Prato

E' scattato alle prime luci dell'alba il blitz degli agenti della squadra mobile di Prato all'interno della casa di riposto Narnali, che conta 50 posti letto. Per nove degli indagati, infermieri e operatori sanitari della clinica, sono scattate le prime misure cautelari: sono stati infatti sospesi dal pubblico servizio per almeno sei mesi. Altre quattro persone sono state iscritte sul registro degli indagati.  

Secondo l'accusa avrebbero inflitto maltrattamenti fisici e morali e lesioni nei confronti di anziani degenti, anche affetti da gravi patologie e non autosufficienti. In alcuni casi, secondo l'accusa, avrebbero anche derubato i pazienti della clinica. 

Le vessazioni sono state filmate dalle telecamere piazzate dagli agenti che avevano cominciato a indagare da due mesi dopo una serie di segnalazioni anonime. 

Già nel 2012 la clinica era finita sotto l'occhio della magistratura per episodi simili, tanto che uno degli operatori socio sanitari finiti sotto indagine oggi, era già stato sospeso per 4 mesi.

L'indagine è stata condotta in sinergia con l'Asl di Prato che in una nota ha tracciato i contorni di quanto emerso fino ad ora. ""una situazione grave, di umiliazione continua degli anziani, anche in momenti delicati della loro vita, e un contesto generalizzato di tali condotte - ha scritto l'Asl -. Quotidiani erano i maltrattamenti fisici e morali nei confronti dei degenti, sottoposti, senza alcun motivo, a strattonamenti e a condotte lesive della loro integrità fisica. Altrettanto quotidiani erano le condotte di dileggio e ingiuria verso gli ospiti della residenza, che denotano una costante volontà vessatoria nei confronti dei malati".