Cronaca

Picchiato brutalmente dalla compagna e dal figlio

Una lite per motivi economici è passata dalle parole alle botte. L’uomo si è rivolto alla Pronto Soccorso. I due aggressori fermati dalla Polizia

Momenti di follia nel pomeriggio di ieri in una famiglia. Erano le 15 circa quando è arrivata alla Sala Operativa della Questura di Arezzo la segnalazione di un uomo che si era appena presentato al pronto soccorso denunciando di essere stato violentemente aggredito prima dalla compagna e poi dal figlio della stessa.

Intorno alle 12 circa ieri, l’uomo ha iniziato un’accesa discussione con la sua compagna, per motivi prettamente economici dato che ad unire i due non c’è solo una relazione affettiva, ma anche motivi di lavoro poiché comproprietari della stessa società.

Dopo pochi minuti i toni hanno iniziato a scaldarsi e la lite, inizialmente solo verbale, è passata alle vie di fatto.

La compagna, infatti, ha aggredito l’uomo con morsi, graffi e calci. Poco dopo è arrivato sul posto anche il figlio della donna che si è unito alla furia aggressiva della madre, iniziando cosi a spintonare l’uomo fino a farlo cadere rovinosamente a terra.

Gli agenti giunti in ospedale, dove la vittima si stava sottoponendo alle cure del caso, hanno avuto le prime informazioni ed espletato i primi accertamenti, grazie ai quali sono venuti a conoscenza del fatto che la donna, autrice dei fatti appena descritti, era detentrice di diverse armi che custodiva nella sua abitazione.

Alla luce di quanto accaduto, gli agenti della Polizia di Stato, hanno preso contatti con la donna che hanno rintracciato presso la sua residenza insieme al figlio. Arrivati sul posto hanno proceduto all’immediato ritiro cautelare di tutte le armi dalla stessa oltre che alla denuncia della donna e del figlio per il grave episodio di violenza di cui si sarebbero resi responsabili.