L'inchiesta riguarda un asilo del Valdarno ed era iniziata nel 2011 quando alcuni genitori avevano segnalato alle forze dell'ordine atteggiamenti inconsueti nei figli, undici bambini in tutto. Comportamenti che un gruppo di psicologi dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze definirono compatibili con un abuso di tipo sessuale.
il bidello, 53 anni, finì così agli arresti domiciliari anche se le riprese effettuate nella scuola con telecamere nascoste non avevano registrato niente di anomalo.
Nel 2015 il bidello fu rinviato a giudizio per quattro degli undici casi segnalati. Oggi la sentenza che lo ha scagionato dalle accuse.
L'uomo si è sempre professato innocente.