Terremoto nel Pd aretino dopo le dimissioni del segretario provinciale Albano Ricci che le ha definite "irrevocabili". "Quando ci sono i risultati e c'è la passione, allora si può gettare il cuore oltre l'ostacolo e andare avanti nonostante le avversità - ha detto Ricci - Ma in questa situazione, con un partito in gravi difficoltà, la passione senza risultati non basta. Serve una scossa e io, con le mie dimissioni, spero di averla data".
Molti i problemi a cui Ricci ha fatto riferimento, a partire dalla "nuova mappa politica a livello nazionale: se ci fossero nuove elezioni molto probabilmente non ci troveremmo più di fronte ad un bipolarismo che vede fronteggiarsi centrodestra e centrosinistra, ma centrodestra e Movimento 5 Stelle". E poi c'è la disastrosa situazione economica del partito. "Basti pensare che per le persone che lavoravano per il Pd è stato necessario un concordato sindacale: non c'erano più soldi per gli stipendi. Così come oggi non ci sono soldi per sostenere i servizi e le utenze".
Da qui la decisione di gettare la spugna. Ora l'iter prevede che la decisione del segretario dimissionario, inviata alla segretaria regionale Simona Bonafé, venga ratificata dall'assemblea provinciale.