Il conto del maltempo che il 27 e il 28 luglio ha travolto la Toscana e che ha causato anche una vittima nell'aretino, si annuncia molto alto e il presidente della Regione Enrico Rossi ne ha annunciato l'immediato invio a Roma insieme alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale.
Il governatore è tornato, infatti, nella sede del Genio Civile di Arezzo dove ha annunciato per lunedì una variazione di bilancio per coprire da subito l'intero ammontare delle somme urgenze, pari a circa 2 milioni e mezzo di euro. Gran parte delle opere riguarda l'aretino anche se i danni si contano abbondanti anche nell'Empolese, nella Val d'Elsa fiorentina, nella lucchesia e sull'Amiata Grossetana. Sempre sotto la voce degli interventi urgenti ci sono poi 15 milioni di euro di spesa ipotizzata per ridurre i rischi futuri.
Dalle stime raccolte finora attraverso i sindaci dei comuni colpiti, emerge che nell'aretino, solo per le somme urgenze, si contano 1 milione e 600 mila euro complessivamente, di cui 436 mila nel comune di Arezzo e 131 mila a Foiano della Chiana, i più colpiti. Per la provincia di Lucca (Castelnuovo Garfagnana, Barga, Villa Collemandina, Vagli di Sotto, Viareggio, Massarosa, Sillano e Giuncugnano) le spese ammontano a 300 mila euro, altrettanti sull'Amiata Grossetana e nel senese.
In generale poi, in tutta la Toscana, si stimano nel complesso 46 milioni di euro di danni: 7 milioni a negozi, alberghi e imprese produttive. Sul fronte dei privati, i danni ammontano a 15 milioni, 13 solo nell'aretino, e interessano cinquemila famiglie.
L'ondata di maltempo, poi, ha messo in ginocchio l'agricoltura quando, per molte imprese, stava per aprirsi la stagione della raccolta. Su questo versante la stima è di 24 milioni di danni in tutta la regione: 14 milioni ad Arezzo e altri 10 nel senese e nell'Amiata grossetana fino a Montaione, Montespertoli, Castelfiorentino e nell'empolese e Valdelsa.
Ora, poi, sarà aperto uno sportello negli uffici del Genio Civile di Arezzo per garantire l'accesso al credito e la disponibilità di liquidità alle imprese. "Parleremo con Fidi Toscana, la finanziaria di cui la Regione è socia di maggioranza - ha detto Rossi - e che martedì prossimo aprirà tra l'altro uno sportello, come promesso".