Cronaca

Etruria, chiesto il processo per 27 imputati

Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per 27 dirigenti ed ex membri del cda per il crac dell'istituto. Quattro richieste di giudizio immediato

Questa mattina la presentazione delle quattro richieste di giudizio immediato avanzate dai difensori degli ex vertici di Banca Etruria Giuseppe Fornasari (ex presidente), Luca Bronchi (ex dg), Alfredo Berni (ex vicepresidente ed ex dg) e Rossano Soldini (accusati), i primi tre accusati di bancarotta fraudolenta e l'ultimo di bancarotta semplice (vedi qui sotto gli articoli collegati). Nel pomeriggio la richiesta di rinvio a giudizio avanzata invece dal pm per altri 27 imputati, tutti dirigenti o membri del consiglio di amministrazione della banca, a cui vengono contestati, a vario titolo, gli stessi reati.

Sulle richieste di giudizio immediato il gup si pronuncerà al termine delle arringhe dei difensori e quindi non prima di febbraio.

Secondo la ricostruzione della pubblica accusa, all'interno di Banca Etruria esisteva una sorta di governo ombra formato dall'allora presidente Giuseppe Fornasari, dall'ex direttore generale Luca Bronchi e dai due vice di Fornasari, Giorgio Guerrini e Giovanni Inghirami. Questo gruppo ristretto prendeva tutte le decisioni che poi venivano ratificate quasi in automatico dal consiglio di amministrazione vero e proprio. Proprio sulla base di questa ricostruzione ai vari imputati è stata contestata la bancarotta fraudolenta piuttosto che la bancarotta semplice.

A generare il crac, anche numerosi prestiti e finanziamenti mai rientrati a Banca Etruria, come quello per la costruzione a Civitavecchia dello yacht Etruria della Privilege Yard.