Cronaca

Crac Banca Etruria, quei 45 milioni mai restituiti

Proseguono le indagini sui finanziamenti concessi dall'istituto aretino a importanti gruppi imprenditoriali che non li hanno mai restituiti

Un'inchiesta complessa, articolata su più filoni in base ai capi di imputazione e alle responsabilità. Con una certezza: sono in molti ad aver contribuito al fallimento di Banca Etruria. Uno degli ultimi sviluppi riguarda 45 milioni di euro di finanziamenti concessi a gruppi imprenditoriali come quello che fa capo a Francesco Caltagirone attraverso Acquamare, una società controllata dal gruppo Acquamarcia. Stando a quanto riportato dall'Ansa, il prestito non sarebbe mai stati restiuito.

Nei giorni scorsi la procura ha chiesto venti rinvii a giudizio per bancarotta, in dieci casi fraduolenta e in altre dieci colposa. Si terranno invece in autunno i processi a carico di una quarantina di funzionari e dirigenti accusati di truffa nei confronti dei risparmiatori.