Un appello a non dimenticare i risparmiatori che hanno perso tutto e insieme anche il futuro della banca del territorio, senza confonderla con le sofferenze che ne hanno scandito l'ultima fase.
"In questo anno della misericordia - ha detto il vescovo di Arezzo Riccardo Fontana - voglio ben sperare che chi ha potere di aggiustare le cose, non si dimentichi di coloro che, senza colpa, hanno perso i loro modesti risparmi". "Il nuovo che è sorto - ha detto Fontana invocando poi la permanenza della banca nel suo territorio -, comunque fonte di lavoro per centinaia di famiglie, non è saggio che sia danneggiato dalle sofferenze che lo hanno preceduto".