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Il sindaco Ghinelli valuta azioni contro i Boschi

Il primo cittadino di Arezzo ha dato mandato all'ufficio legale di valutare se ci sono gli estremi per procedere per danni di immagine

Il sindaco Alessandro Ghinelli ribadisce il concetto già espresso ieri in un'intervista a Klaus Davi: le vicende di Banca Etruria hanno creato un grave danno all'immagine della città e al tessuto economico nel suo complesso. Ed è per questo che il primo cittadino ha incaricato gli avvocati del Comune di verificare se esistono gli estremi per avviare un'azione legale contro la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e contro il padre Pierluigi, ex vicepresidente di Banca Etruria e indagato nell'inchiesta sul crac dell'istituto di credito.

“Ritengo che tutti i profili, sia di natura politica che di natura giudiziaria per individuare i veri responsabili di questa situazione vadano percorsi - ha scritto oggi Ghinelli in una nota - Ho dato mandato all'ufficio legale affinché studi la maniera più opportuna per procedere nei confronti di Maria Elena Boschi e del padre Pier Luigi, all'epoca dei noti fatti rispettivamente ministro per le riforme istituzionali e vicepresidente dell'istituto di credito, al fine di valutarne i profili di responsabilità per quanto riguarda il danno patrimoniale connesso alla perdita di chance e il danno d'immagine di cui ha sofferto e sta ancora soffrendo la Città”.

“Il danno patrimoniale sofferto dal tessuto produttivo aretino al quale, dall'oggi al domani, è venuta meno la banca di riferimento territoriale, è indiscutibile - si legge ancora nella nota del sindaco - Questo sta avendo conseguenze gravissime sulla crescita e sul benessere del territorio. Un motivo in più, e concreto, per essere convinti di procedere ad una verifica di responsabilità da parte del nostro ufficio legale”.