Cronaca

Niente confisca per la villa di Licio Gelli

Il Tribunale di Arezzo ha respinto la richiesta di confisca di Villa Wanda che era stata avanzata dalla procura dopo la morte del capo della P2

Licio Gelli

La storica dimora di Licio Gelli, una villa ottocentesca sulle colline di Arezzo, non diventerà patrimonio dello Stato da mettere all'asta o da trasformare in un luogo di pubblico servizio. Il Tribunale di Arezzo ha infatti respinto la richiesta di confiscare Villa Wanda che era stata avanzata dal procuratore della Repubblica di Arezzo. Un iter iniziato con la richiesta di sequestro e confisca dell'allora questore Enrico Moja subito dopo la morte di Gelli, avvenuta nel dicembre del 2015. Un'azione motivata come misura di prevenzione a carico di persone pericolose anche se defunte. 

Il Tribunale si era riservato di decidere sul provvedimento che aveva trovato l'appoggio di Enrico Rossi e che era stato discusso davanti al collegio, alla presenza degli avvocati degli eredi di Gelli, la moglie Gabriela Vasile e i figli Raffaello, Maurizio e Maria Grazia.