C'è un arco temporale preciso nel quale, secondo gli investigatori, potrebbero esserci stati contatti telefonici utili a risalire all'assassino di Maria Aparecida Venancio, la donna brasiliana di 60 anni, che il 26 agosto è stata trovata morta legata al letto e con una ferita alla testa (vedi articoli collegati): le 48 ore tra il 24 e il 26 agosto. La polizia, che ha trovato sul comodino il cellulare della donna, sta verificando tutte le chiamate di quei due giorni: telefonate con il marito, con i parenti e con i clienti che, a quanto pare, la sessantenne riceveva nell'appartamento.
Per gli investigatori tra i contatti concentrati in quella finestra temporale potrebbe esserci anche quello dell'assassino. Al momento resta ferma l'ipotesi che l'omicida abbia agito da solo.
Intanto si aspettano i risultati dell'autopsia che permetteranno di stabilire con maggiore certezza l'orario della morte. L'esame autoptico è in programma nel tardo pomeriggio all'ospedale valdarnese della Gruccia.