Al taglio del nastro nel palazzo di Fraternita erano presenti anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli e il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli.
Tajani, nel suo discorso, ha definito la struttura "un'eccellenza della produzione artigianale ed industriale del posto e di tutto il comparto italiano. Un percorso che dalla dea Minerva accompagna fino si nostri giorni dimostrando la valenza dell''ingegno aretino è italiano".
La statua in bronzo della Minerva, infatti, fa parte dell'esposizione inaugurata in contemporanea con il museo che custodisce 82 capolavori in oro firmati dai maestri italiani ed internazionali e realizzati ad Arezzo. La Minerva fu ritrovata nel 1541 ad Arezzo ed è conservata a Firenze ed è stata definita dal sindaco Ghinelli "la madrina del museo". Si tratta di un'opera, ha detto, che "siamo molto orgogliosi di ospitare qui".
"Il museo è un polo attrattivo forte - ha detto Enrico Rossi - che attrarrà ad Arezzo molti turisti ed un progetto che vede finalmente la luce e a cui abbiamo contribuito volentieri".