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Niente controlli sul green pass, il sindaco chiude la piscina

L'ordinanza è stata emanata dopo alcune multe elevate inutilmente al gestore dell'impianto: "Riaprirà quando saranno rispettate le regole"

Di avvertimenti al gestore ne erano stati inviati tanti in questi mesi, forse anche troppi. E così oggi il sindaco Ghinelli ha detto basta ed ha chiuso la piscina comunale. Il motivo è sempre il solito: all'ingresso della struttura non viene richiesto il green pass, obbligatorio per accedere agli impianti sportivi per decreto nazionale.

I vigili urbani hanno multato a più riprese il gestore della piscina ma lui ha continuato a non rispettare ciò che il governo ha imposto. Alla fine è arrivata la decisione del primo cittadino sulla scorta della Asl che ha certificato la sussistenza di un “aumentato rischio di contagio da Covid-19” in assenza dei controlli sui green pass. Un provvedimento inevitabile insomma, anche per il bene della cittadinanza che ogni giorno rispetta i protocolli contro il contagio.

“A distanza di appena 24 ore dalla risposta dell’Asl Sud Est che ha certificato la sussistenza di aumentato rischio di contagio nell’esercizio della piscina comunale in assenza di controllo della certificazione verde obbligatoria - ha spiegato il sindaco Ghinelli - non ho avuto dubbio alcuno, assumendomene l’intera responsabilità, a sottoscrivere l’ordinanza di chiusura della piscina di via Gramsci fino a quando il gestore non provvederà a ripristinare le condizioni di regolarità e legalità necessarie a consentirne un uso sicuro. Non è più tollerabile, in questo momento particolarmente critico per la diffusione del virus e per tutte le conseguenze che questo comporta, pensare di mettere ulteriormente a rischio la salute di tutti”.