Cronaca

Prostituzione, blitz a casa del super ricercato

Romania, Germania, Spagna, Italia ed Austria sono i Paesi nei quali sarebbero stati commessi i reati di sfruttamento della prostituzione e riciclaggio

Operazione di polizia - Foto di archivio

Induzione, sfruttamento della prostituzione, corruzione in atti giudiziari e riciclaggio di denaro sono le accuse rivolte ad un uomo ricercato in mezza Europa ed individuato in Toscana con un blitz coordinato dalla questura di Arezzo. 

Sull'arrestato, cittadino rumeno di 35 anni, pendeva un mandato europeo emesso dalla Romania ed una pena di oltre dodici anni di reclusione per fatti commessi tra il 2008 ed il 2018 tra la Romania, la Germania, la Spagna, l’Italia e l’Austria.

Le ricerche degli inquirenti aretini hanno portato al blitz scattato all’alba di lunedì 31 Ottobre nel luogo in cui l'uomo dimorava ed ha permesso di ritrovarlo.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il cittadino rumeno, dopo aver adescato e sedotto le sue vittime con la tecnica del “lover-boy”, le invitava a trasferirsi in città o Paesi diversi e qui le costringeva a prostituirsi, intascando i proventi illeciti derivanti da questa attività e privando le vittime della possibilità di scelta. Una volta che nei suoi confronti sono stati avviati dei procedimenti penali l’uomo avrebbe pagato le sue vittime al fine di far loro rimettere le dichiarazioni accusatorie nei suoi confronti o comunque a dichiarare il falso, motivo per il quale gli viene contestato il reato di corruzione in atti giudiziari. 

L'ipotesi di riciclaggio si basa su presunte operazioni di denaro volte a coprire la provenienza illecita dei guadagni.