Di punto in bianco ha sferrato un pugno in faccia all'autista del bus della linea L5 rompendogli il naso, poi è riuscito a premere il pulsante di apertura delle porte e si è dato alla fuga: l'ennesima aggressione ai danni di un conducente è avvenuta ieri sera ad Arezzo, sul mezzo di collegamento con Foiano della Chiana-Bettolle.
La corsa di Autolinee Toscane si è fermata per soccorrere il lavoratore col naso fratturato: l'uomo è stato condotto in ambulanza all'ospedale San Donato, mentre i passeggeri sono stati riprotetti con un altro mezzo arrivato per assicurare il servizio.
Nessuna traccia invece del protagonista dell'aggressione, sulle cui tracce indaga la polizia. Tutte da chiarire motivazioni e dinamica, e intanto At annuncia che "a beneficio dei rilievi delle forze dell’ordine, l’azienda metterà a disposizione le immagini di videosorveglianza per poter individuare l’aggressore".
“Esprimo a nome personale e di tutta l’azienda vicinanza e solidarietà al nostro conducente - ha commentato il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli -. Purtroppo, gli episodi di aggressione ai danni del personale stanno diventando sempre più frequenti".
At ricorda che è oramai diffuso su tutti i bus del Tpl toscano il progetto “Toscana Sicura” che tra le altre cose prevede la presenza a bordo di tutti i bus di telecamere le cui immagini vengono fornite alle forze dell'ordine che ne facciano richiesta. I mezzi sono inoltre dotati per gli autisti di un alert button, dispositivo che in caso di necessità è in grado di avvisare immediatamente le sale radio di At e quindi le forze dell’ordine.