Cronaca

Rave di Capodanno, identificati tutti i giovani

La festa abusiva sarebbe stata organizzati da alcuni ragazzi non residenti nell'aretino e la voce si sarebbe poi sparsa in tutta Italia

La Digos ha chiarito molti aspetti del rave organizzato la notte di San Silvestro e andato avanti per circa 20 ore fino al pomeriggio del 1 Gennaio in uno stabilimento abbandonato sull'Alpe di Poti, nel Comune di Arezzo.

Sono stati identificati praticamente tutti i 500 partecipanti alla festa abusiva e dalle indagine è emerso che gli organizzatori sarebbero dei ragazzi non residenti nell'aretino e che, tramite il web avrebbero diffuso l'invito in tutta Italia.

Gli investigatori stanno monitorando anche i social dei giovani individuati per carpire ulteriori elementi utili a ricostruire l'organizzazione e i responsabili.

I partecipanti rischiano denunce per vari reati, da quelli relativi alle norme anti-covid violate all'occupazione abusiva di terreni privati. Lo stabilimento dismesso è gestito da un curatore fallimentare che non ha ancora deciso se sporgere denuncia.