A Palazzo del Pero, ad Arezzo, il 24 Giugno 1944 fu giorno di rappresaglia: i soldati tedeschi uccisero 10 civili, 4 partigiani e 6 contadini. Fra loro, anche un uomo di 46 anni colpito mentre mieteva il grano.
Ebbene: adesso alla figlia del contadino ucciso il tribunale civile di Firenze ha riconosciuto un risarcimento di 300mila euro, più i soldi a copertura delle spese legali, corrisposto dal cosiddetto fondo Draghi, vale a dire il Fondo speciale per il ristoro dei danni subiti dalle vittime dei crimini nazisti istituito presso il ministero dell'economia e delle finanze proprio per compensare le vittime italiane dei crimini di guerra e contro l'umanità commessi dalle forze del Terzo Reich.
Nel caso del contadino passato per le armi a Palazzo del Pero, fu vittima di rappresaglia il giorno successivo all'uccisione di un soldato tedesco da parte della Brigata partigiana "Pio Borri".