Cronaca

Cocaina a barattoli nei campi deposito del pusher

Tre mesi di indagini, tre arresti e altrettante perquisizioni: così i carabinieri hanno stroncato un giro di droga fra più province toscane

I controlli dell'unità cinofila dei carabinieri

Tre mesi di indagini, tre arresti e altrettante perquisizioni per un totale di 450 grammi di cocaina sequestrata dal valore stimato in oltre 100.000 euro: sono gli estremi dell'operazione antidroga condotta dai carabinieri di Siena coi militari del nucleo investigativo e l'ausilio dell'unità cinofila col cane Gipsy, in cui è stato smantellato un giro di droga fra le province di Siena e di Arezzo.

Una decina le persone coinvolte, tre delle quali appunto in arresto: due in carcere e una ai domiciliari. Proprio uno dei pusher usava la campagna come deposito per barattoli di cocaina sotterrati vicino a degli alberi. La droga era già suddivisa in dosi e, una volta ricevuta l'ordinazione, l'uomo si recava a dissotterrare il quantitativo da consegnare.

Più tradizionale il metodo di un altro fra gli arrestati, che affidava la tutela dei suoi traffici a una telecamera a monitoraggio dell'area intorno alla sua abitazione e alla presenza deterrente in giardino di un grosso cane libero. Ma proprio un altro cane, Gipsy, ha finito con l'incastrare il terzo uomo scovando a casa sua tre etti di cocaina e materiali per il confezionamento delle dosi.

Nel corso delle indagini i carabinieri hanno identificato numerosi acquirenti, tutti maggiorenni e molti insospettabili che quasi ogni giorno si rifornivano dagli indagati, spendendo migliaia di euro al mese.