Cancerogena e comunque tossica, quella sostanza chiamata Lilial era presente nei flaconi di profumo in vendita sulle bancarelle del mercato: a scoprirla però ci ha pensato la guardia di finanza di Arezzo, che ha posto sotto sequestro quasi 500 unità per altro recanti marchio contraffatto.
Per il venditore ambulante è scattata la denuncia.
Il Lilial, spiegano i finanzieri in una nota, è un composto chimico che "dal primo Marzo 2022, è stato vietato dalla normativa comunitaria, per l’utilizzo nei prodotti cosmetici, in quanto rientrante tra quelli classificati come cancerogeni, mutageni o tossici".