Cronaca

Il supermarket della droga davanti scuola

Tre ventenni aretini, insospettabili, e un profugo del Gabon sono stati arrestati per spaccio di droga ai minorenni delle scuole superiori di Arezzo

L'operazione, denominata 'Gangia' ha avuto inizio nel marzo scorso quando a Sansepolcro, quando alcuni minori erano stati controllati dai militari e trovati in possesso di marijuana. Le indagini hanno portato all'identificazione dello spacciatore soprannominato ''Dio'', arrestato in flagranza di detenzione per spaccio con 50 grammi di marijuana. 

Le indagini hanno fatto scoprire un'impensabile attività di spaccio da parte del 20enne, Dio, insieme a due coetanei, uno di Bibbiena e uno di Castiglion Fiorentino, sviluppata davanti alle scuole superiori di Arezzo e in altri parchi e luoghi di ritrovo della città. 

I ''clienti'' risultavano essere tutti minori e studenti provenienti dalla provincia aretina per i quali erano diventati punto di riferimento per l'acquisto di droga. Poi, nel successivo sviluppo delle indagini è stato identificato un 37enne gabonese detto ''Lampa'', un profugo in attesa di riconoscimento dello ''status'' di rifugiato politico e che intanto aveva trovato come guadagnare e che è stato indicato da ''Dio'' come suo pusher. Anche nei suoi confronti è stata svolta un'adeguata indagine tecnica, che ha consentito di acquisire prove dello spaccio davanti alle scuole e nel centro di Arezzo.

I carabinieri hanno arrestato un 37enne gabonese e tre ventenni aretini di cui uno soprannominato ''Dio''. Il gip di Arezzo, Piergiorgio Ponticelli, ha disposto la custodia in carcere per il 37enne e gli arresti domiciliari per due dei tre ventenni più l''obbligo di dimora per il terzo.