Cronaca

Tratta dell'oro, gli orafi restano agli arresti

Il traffico di oro al nero si svolgeva fra l'Ageria, l'Italia e gli Emirati Arabi. Gli arresti sono scattati dopo lo scambio di 14 chili di gioielli

Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato gli arresti per i due orafi, uno aretino e l'altro algerino con documenti francesi, finiti in manette pochi giorni fa nell'area industriale di San Zeno dopo essersi scambiati 14 chili di gioielli e mezzo milione di euro. Il doppio blitz èstato messo in atto dalla Guardia di Finanza.

Gli avvocati difensori dei due imputati hanno inutilmente contestato la legittimità degli arresto: il giudice, dopo averli ascoltati, ha disposto la custodia cautelare in carcere per l'algerino e i domiciliari per l'aretino.

Nell'ambito della stessa indagini sono state denunciate altre due persone.