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Troppi casi, nuove misure per frenare le varianti Covid

L'Asl Toscana sud est annuncia livelli più alti di protezione attraverso il potenziamento dei test e quarantene di due settimane invece che 10 giorni

Si alzano le barricate per evitare l'aumento dei casi di contagio dovuti alle varianti Covid, quella inglese, la brasiliana e la sudafricana nei territori più colpiti dalle mutazioni come il Senese e l'Aretino, territori più vicini ai confini con l'Umbria. In provincia di Arezzo sono stati segnalati 8 casi di variante inglese e 8 di brasiliana, mentre nella provincia senese secondo la Asl sarebbero circa 50.

L’Asl Toscana Sud Est, che comprende i territori della provincia di Grosseto, Siena e Arezzo, ha annunciato nuovi livelli di protezione e regole più stringenti per limitare la diffusione delle varianti Covid attraverso più test, l'implementazione del tracciamento delle persone considerate "sospette" e l'aumento dei giorni di quarantena, non più 10 ma 14 con doppio tampone, uno all'inizio e uno alla fine dell'isolamento.

Ma vediamo quali sono in dettaglio le novità per l'Asl sud est:

- Potenziamento delle attività di testing attraverso l’incremento del numero dei tamponi e quindi l’incremento delle attività connesse al tracciamento dei casi e dei contatti con la priorità di individuare precocemente i casi che possono essere stati causati da una variante del virus. 

- Sono considerate persone sintomatiche sospette per variante coloro che ad esempio rientrano da alcuni paesi stranieri (Regno Unito, Brasile, Sudafrica, Austria), persone che abitano o hanno avuto contatti con aree epidemiologiche in cui si registra una impennata di casi in un breve periodo. In tutti questi casi, sui tamponi viene effettuata la ricerca di varianti nel laboratorio dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.

- Cambiano le regole anche per la ricerca dei contatti dei casi accertati o sospetti per variante, che è effettuata non più per le 48 ore precedenti l’inizio della sintomatologia o la data di effettuazione del tampone, ma il periodo è esteso ai quattordici giorni precedenti.
In più, i contatti dei casi sospetti o accertati per variante sono sottoposte alla quarantena per quattordici giorni e non più per dieci giorni ed effettuano un tampone all’inizio e uno alla fine del periodo di osservazione domiciliare.