Attualità

L'assalto dei risparmiatori a Banca Etruria

Le "vittime del Salva-banche" si sono date appuntamento ad Arezzo il 28 dicembre per una manifestazione davanti alla sede centrale della banca toscana

"Stanno emergendo tasselli che delineano la realtà delle dinamiche e le responsabilità che hanno portato al crac delle quattro banche e al sacrificio dei risparmiatori".

E' il comitato vittime salva-banche a commentare così gli ultimi sviluppi delle indagini sul fallimento delle 4 banche in crisi. E per il 28 dicembre prossimo le vittime del Salva-Banche si danno appuntamento ad Arezzo per un presidio davanti alla sede centrale di Banca Etruria. 

E' quanto si legge in una nota. "È chiaro come la Commissione europea avesse indicato il modo per salvare le 4 banche senza coinvolgere i risparmiatori; mediante la creazione di un veicolo del Fitd, con partecipazione volontaria delle banche, che avrebbero potuto provvedere alla ricapitalizzazione senza il nostro sacrificio. L'Abi e le banche "salvatrici" hanno scelto, con il placet del governo, la strada della risoluzione, la strada del nostro sacrificio. Soltanto 4 giorni dopo l'infausto decreto, in data 26 novembre, il Fitd ha istituito tale comparto, che ha permesso ieri il salvataggio senza sacrificio degli investitori per Banca Tercas", scrivono. 

La protesta dunque continuerà. "Il 28 dicembre le Vittime del Salva-Banche presidieranno davanti alla sede centrale di Banca Etruria, in Corso Italia 179 ad Arezzo contro le truffe perpetrate dalla vecchia Banca Etruria ai danni dei propri clienti risparmiatori e contro l'indolenza della Nuova Banca Etruria nel trovare una soluzione per le vittime di questa criminale manovra", annunciano ancora.