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Caos tamponi, 5 casi prima positivi poi negativi

Pazienti ricoverati in ospedale anche per sintomi Covid ma alla verifica dell'esame sono risultati estranei al virus. La Asl apre un'indagine interna

Un caso scottante e al tempo stesso inquietante. Ben 5 persone sono state riscontrate positive al tampone, ricoverate in ospedale e una volta giunte in reparto sono risultate negative.

Ieri tre pazienti del Valdarno che, dopo essere stati posti in isolamento al San Donato, sono stati "liberati". Oggi si è ripetuto l'errore. Due donne, ricoverate all'ospedale cittadino per altre patologie, prima sono state dichiarate positive la Covid e, in seguito al secondo controllo di verifica, riscontrate negative. 

In entrambe le circostanze, l'Azienda si era attivata attraverso l'Igiene Sanitaria per mettere in quarantena le persone che avevano avuto contatti con i "pseudo-contagiati". Solo relativamente ai tre casi valdarnesi, sono ben 30 i cittadini che avevano ricevuto l'ordinanzavdi restare isolati al loro domicilio, poi annullata.

I 5 sfortunati protagonisti di questa vicenda dovranno, comunque, restare in isolamento e stretta sorveglianza per 14 giorni, ma un conto è perché contagiati, un altro perché sospettati di esserlo.

Ora, la situazione può assumere risvolti rilevanti. Posto che difficilmente si tratta di errore umano, in quanto i casi si sono verificati a distanza di 24 ore l'uno dall'altro, resta il dubbio sull'effettiva attendibilità di alcune forniture di tamponi (si tratta di almeno due case farmaceutiche diverse ndr). Se così fosse, allora bisogna stabilire quanti di questi sono stati utilizzati negli esami finora eseguiti e ripeterli nuovamente.

La Asl ha già aperto un'indagine interna per stabilire esattamente cause e responsabilità.